08.08.2024
“Un segnale di vicinanza, in questo caso degli USA, ma soprattutto è l’Italia che abbraccia gli storici emigranti italiani”. Finora sono state effettuate tappe sia in Canada che in USA, da un capo all’altro dei due Paesi. Oltre a New York, le Frecce Tricolori sorvoleranno anche Filadelfia.
Le Frecce Tricolori arrivano a New York e abbracciano gli italiani dal cielo sopra il fiume Hudson. I piloti della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN), il cui nome ufficiale è 313/o Gruppo Addestramento Acrobatico dell’Aeronautica Militare Italiana, saranno nella Grande Mela per un’attività di sorvolo nel pomeriggio dell’8 agosto. I dieci aerei disperderanno il fumo con i colori della bandiera italiana, facendone di fatto il tricolore italiano più lungo al mondo.
Sarà uno spettacolo estremamente simbolico visto che la pattuglia acrobatica sorvolerà anche la Statua della Libertà, il monumento a Liberty Island che saluta chi entra nella baia di New York. È per antonomasia un simbolo di accoglienza soprattutto per i milioni di immigrati, tra cui moltissimi italiani, che a partire dalla fine del 19/o secolo lasciarono i loro rispettivi Paesi alla ricerca di una vita migliore.
«I sorvoli – ha spiegato il colonnello Stefano Pietropaoli, comandante del team ‘North America Tour’ dell’Aeronautica Militare Italiana – sono un segnale di vicinanza, in questo caso degli Usa ma soprattutto è l’Italia che abbraccia gli italiani all’estero, gli storici emigranti». Le Frecce Tricolori mancavano dagli Usa da oltre trent’anni, dai tempi della missione, ‘Columbus 92’. A bordo dei MB339A-PAN, pony 0, il tenente colonnello e comandante Massimiliano Salvatore, pony 1, il maggiore e capo formazione Pierluigi Raspa, pony 2, il capitano Luca Pozzani, pony 3, il capitano Leonardo Leo, pony 4, il capitano Alessandro Sommariva, pony 5, il capitano Simone Fanfarillo, pony 6, il maggiore Franco Paolo Marocco, pony 7, il capitano Emanuele Bernuzzi, pony 8, il capitano Giovanni Morello, pony 9, il maggiore Oscar del Do, pony 10, il maggiore Federico De Cecco. Il nome pony deriva dal cavallino di Francesco Baracca e simbolo della quarta Aerobrigata, il reparto da cui provenivano i primi piloti della PAN. Le Frecce Tricolori sono anche nel Guinness dei Primati per il maggior numero di aerei all’interno di una formazione acrobatica.
«Negli Stati Uniti – ha sottolineato il tenente colonnello Debora Corbi, responsabile della comunicazione del North America Tour – è arrivato un team di circa cento persone che rende possibile le esibizioni delle Frecce Tricolori. Si tratta anche di un’attività addestrativa». Il tour è partito agli inizi di giugno e si concluderà ad inizio settembre. Finora sono state effettuate tappe sia in Canada che in Usa, da un capo all’altro dei due Paesi. Oltre a New York, le Frecce Tricolori sorvoleranno anche Filadelfia.
«L’idea – continua Pietropaoli – è nata l’anno scorso in occasione del centesimo anniversario dell’Aeronautica Militare italiana mentre quest’anno abbiamo voluto festeggiare con gli amici canadesi il centesimo compleanno della Royal Canadian Air Force, in un incontro tra due realtà con una storia centenaria e tradizioni fatte di valori comuni».
Pietropaoli ha anche detto che il tour è stato reso possibile grazie al coordinamento tra canali diplomatici e i ministeri della Difesa italiano, Usa e canadese oltre all’ente volo americano, Faa, per l’autorizzazione ai voli.